sabato 1 dicembre 2012

Videogioco ma non troppo


L’Associazione Culturale LiFra è tornata con un nuovo spettacolo dedicato ai bambini, dopo la stupenda rivisitazione di Pinocchio che aveva il valore aggiunto di essere parte del progetto “Teatro oltre il Silenzio”, ovvero disponibile anche per persone affette da sordità.
Lo spettacolo in questione “ Videogioco ma non troppo” tratta con un linguaggio semplice e divertente il tema del divertimento dei bambini, oggi diverso da quello che  la mia generazione che pur ha vissuto la transizione tra il gioco classico dei nostri padri e quello elettronico (seppur a livello embrionale) ha potuto vivere.

mercoledì 17 ottobre 2012

Sicilia - Monreale (parte 1)

Foto 1
Duomo di Monreale
Dopo la giornata al mare ci siamo recati di nuovo in albergo e quindi abbiamo proseguito per il centro cittadino, diretti al tanto decantato Duomo.
Monreale è una cittadina che, letteralmente, domina Palermo (foto 2) e già in passato era luogo di riposo dei principi Normanni reduci da battaglie o dalle fatiche dell'amministrazione pubblica.

martedì 16 ottobre 2012

Sicilia - Palermo (Parte 2)


Foto 1
Mondello
Lasciata alle spalle la città. pur consapevoli di aver lasciato dietro di noi moltissime cose da vedere, ci siamo concessi il giorno successivo una rilassante gita con tanto di relax in spiaggia e bagno, a Mondello (foto 1), una frazione di Palermo caratterizzata da numerose ville liberty all'ombra del Monte Pellegrino, e dal celebre stabilimento balneare (foto 2) restaurato alla fine del secolo scorso oggi ospitante un rinomato ristorante. 

lunedì 15 ottobre 2012

Sicilia - Palermo (Parte 1)



Per il viaggio di nozze abbiamo deciso di recarci in Sicilia, volendo unire buona cucina, arte, cultura, paesaggi, clima con l'esigenza di una meta non troppo distante, anche perché ci pareva inutile sottoporre nostra figlia di 5 anni e mezzo a particolari stress. La Sicilia sembrava garantire tutto ciò e in effetti ciò che ne è uscito è stato un viaggio al di sopra di ogni nostra aspettativa.
Foto 1
Stele commemorativa Strage di Capaci
Il tour si è sviluppato in tra la fine di Settembre e i primi giorni di Ottobre, periodo eccellente sia da un punto di vista climatico, con temperature massime ancora elevate (anche fino a 36°C) ma non proibitive. 
Abbiamo optato per un Fly & Drive lasciando all'agenzia di viaggi solo la prenotazioni di Hotel e biglietti per voli e battelli e transfert. Con un po' più di tempo è possibile organizzarsi con i B&B che si stanno sviluppando nell'isola, purtroppo a noi mancava e così ci siamo affidati ad un agenzia di viaggi.
Ad ogni modo, sbarcati all'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, abbiamo preso la macchina e come prima cosa ci siamo ovviamente diretti all'hotel, a Monreale, sopra Palermo, per alleggerirci dei bagagli.
Percorrendo l'autostrada non ci si può non fermare, almeno un istante Capaci nel pressi del luogo della strage ove sono state erette due steli (foto 1) commemorative e da dove, sulla montagna si vede la scritta (NO MAFIA). Per chi ha ancora vivo il ricordo dello sgomento di quella sera del 23 Maggio del 1992 è difficile non farsi vincere dall'emozione.

Foto 2
Porta Nuova
Sistemati i Bagagli siamo riscesi a Palermo e abbiamo iniziato la visita della città. Lasciata la macchina nei pressi di Piazza Indipendenza, abbiamo attraversato Porta Nuova (foto 2), la monumentale porta della città, ricostruita alla fine del '600 sull'originale distrutta da un esplosione eretta a commemorazione della vittoria sulle armate Turche, rappresentate dai telamoni della facciata esterna, da parte di Carlo V di Spagna, allora anche Re d'Italia.

Imboccato via Vittorio Emmanuele, attigua alla porta si può ammirare il Palazzo dei Normanni (foto 3), oggi sede della Regione Sicilia.
L'edificio ha una storia molto antica ed infatti nei sotterranei vi sono presenti resti di costruzioni risalenti alla dominazione Cartaginese dell'isola. Il complesso vero e proprio invece è giunto a noi grazie alle  successive costruzioni, ampliamenti e abbellimenti che partono dall'età di dominazione araba a quella relativa alla dominazione normanna di cui rimane, mirabile opera la Cappella Palatina, fino ai Borboni che restaurarono la Sala d'Ercole, dopo che Angioini e Aragonesi lo avevano abbandonato a favore di altre sedi
Purtroppo per noi, non ci è stato possibile visitare gli interni, ma anche da fuori il palazzo conserva intatto il suo fascino e la sua eleganza.
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